Dalla Pieve all'Appennino: a Filattiera un festival tra storia, archeologia, tradizioni, ambiente e territorio. La manifestazione nasce all’interno del Centro di Documentazione e Produzione didattica di Filattiera, un polo volto alla tutela e alla divulgazione scientifica del patrimonio storico e archeologico del territorio. Il Festival è dedicato ai giovani, accompagnati da esperti attraverso i due temi ambiente e archeologia, corredati da storie, leggende, filmati ed escursioni, nonché conferenze e approfondimenti sulla didattica archeologica e sul territorio di Filattiera, della Lunigiana e dell’Appennino. La manifestazione è organizzata da Earth, in collaborazione con il Comune di Filattiera, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, l’Associazione Manfredo Giuliani, il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” di Milano, Legambiente Lunigiana, l’ANPIL Magra Filattiera, il Club Alpino Italiano, il Gruppo folcloristico Baffardelli della Lunigiana e i Giovani della borgata di Ponticello. Con il patrocinio della Provincia di Massa Carrara e della Comunità Montana della Lunigiana.

Cena Storica con delitto alla Fortezza di Sarzanello. La Fortezza di Sarzanello diventa location d’eccezione per ospitare le cene storiche con delitto; come nel famoso film, "Invito a cena con delitto", vestendo i panni dei più famosi detective al mondo, i partecipanti sono chiamati a sciogliere il nodo gordiano, ricostruire la scena del delitto, individuare l'arma e il movente, per cercare di svelare il colpevole del misterioso delitto. Il gioco è impreziosito dalla cornice impareggiabile della Fortezza di Sarzanello, una fortezza la cui storia parte da lontano, testimonianza di numerosi interventi praticati nel tempo da diverse personalità fra cui vale la pena ricordare: Federico I, Enrico VI, Castruccio Castracani, Tomaso di Campofregoso, Carlo VIII. La Cena. Le portate principali della cena storica: un delitto, una combinazione di quiz e singolari enigmi che i commensali devono risolvere per smascherare l’assassino. Alle squadre vengono proposti indovinelli e rompicapi, risolvendo i quali guadagnano indizi indispensabili a risolvere il giallo. Gli ospiti sono messi alla prova, impegnati a fiutare gli indizi e a cercare di non cadere nei tranelli. Finita la cena, la visita guidata notturna conduce i partecipanti alla scoperta delle stanze e dei sotterranei della Fortezza di Sarzanello, a diretto contatto con la sua antica storia e gli arcani misteri.

Parola d'Autore - Incontri al Museo Audiovisivo della Resistenza. Il Museo Audiovisivo della Resistenza è costantemente attivo nell’ideazione di nuovi progetti, allo scopo di promuovere e valorizzare la propria struttura, affiancando alle attività didattiche e ordinarie iniziative che ambiscono ad animare e vivacizzare stabilmente l’offerta del museo, lungo l’intero corso dell’anno. Si tratta di progetti che recano un valore aggiunto importante ai contenuti meramente scientifici propri della collezione museale. A tal fine è rivolto Parola d’Autore, un calendario articolato di incontri che suggeriscono proficui spunti di riflessione, approfondimento e discussione su tematiche inerenti la lotta di liberazione e la nascita della Costituzione. L’iniziativa, inaugurata nel 2010, spera di diventare un appuntamento fisso del museo, con la sua vivace proposta di un continuum semantico inerente tematiche ricorrenti nello studio della lotta di liberazione, ossia la resistenza partigiana, la resistenza civile, il ricordo e l’analisi di alcune stragi nazifasciste a livello non solo locale.
Parola d’Autore non si inserisce nella sola dimensione di manifestazione culturale, ma vuole animare un dibattito diffuso sul territorio, prendendo in considerazione le varie associazioni e le realtà che sinergicamente contribuiscono a mantenere vivi i valori della democrazia e della libertà, cardini della Costituzione Italiana.

 Il Museo si racconta. L'iniziativa, sorta allo scopo di promuovere e valorizzare il Museo Diocesano di Pontremoli (collocato al piano terra del Palazzo Vescovile di fronte alla Cattedrale di Pontremoli), è stata una preziosa occasione per raccontare il museo, mostrandone una nuova concezione: risorsa indispensabile, luogo di ricerca, innovazione, creatività ma anche momento ludico. Ma, affinché possa diventare un vero e proprio strumento di crescita, è necessario che divenga, innanzitutto, una risorsa educativa e formativa: un museo che incuriosisca, coinvolgente e pungolo per interrogativi. La rassegna. “Si sentiva la necessità di dare alla nostra terra di Lunigiana uno spazio museale, che consentisse di riscoprire le radici della nostra storia religiosa e di poter vedere opere di grande valore artistico…”. È così che Don Silvano Lecchini, Direttore del Museo Diocesano di Pontremoli, ha introdotto il ciclo di incontri al museo, aggiungendo anche che: “il museo vuole proporsi come centro studi e di riflessione per essere di stimolo alla ricerca e per mettere in visione opere d’arte che meritano la nostra attenzione.” Quindi il triplice ruolo del museo: servizio di cultura, catechesi, tutela e valorizzazione; conditio sine qua non il museo deve essere vivo, con un’esposizione ciclica di oggetti appartenenti alle parrocchie e vivificato con cicli di conferenze e progetti.

Le Macchine di Leonardo - Mostra, laboratori, eventi. Dal 18 Marzo al 1 Maggio 2017 la Fortezza Firmafede di Sarzana ospiterà una mostra dedicata alle macchine da guerra di Leonardo da Vinci. L’esposizione presenta 20 modelli di macchine di macchine da guerra, idrauliche e per il volo, esattamente riprodotte dai disegni contenuti negli studi che Leonardo Da Vinci produsse in circa 40 anni di assiduo lavoro e che racchiudono le sue conoscenze tecnologiche, scientifiche e ingegneristiche. Le macchine prodotte in legno, metallo e stoffa, in scala o in grandezza naturale, sono state ricostruite da abilissimi artigiani fiorentini sotto la supervisione di esperti ingegneri (www.macchinedileonardo.com). Alcune “macchine” della mostra possono essere azionate anche da visitatori stessi, in modo da poter apprezzare al meglio i principi che sono alla base del funzionamento di questi congegni e rendere la visita maggiormente interattiva. Le riproduzioni sono accompagnate da pannelli illustrativi e video informativi, di particolari valore didattico. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico tutti i giorni 10.30 -18.30 ; la mostra non è rivolta solo agli appassionati del “genio” di Leonardo ma anche e soprattutto agli insegnanti e agli alunni delle scuole, per i quali è previsto un biglietto di ingresso a prezzo agevolato e la possibilità di prenotare visite guidate e laboratori didattici sul tema. Inoltre, durante il periodo della mostra non mancheranno incontri e laboratori per famiglie per approfondire la conoscenza della figura di Leonardo, simbolo del genio e della creatività italiana nel mondo. All’interno della mostra sarà allestito un “book shop” dove si potranno acquistare libri, cd-rom e gadget relativi a Leonardo Da Vinci.

“Città della Donna” è un evento che si svolge a Sarzana, per la prima volta, il 3-4-5 marzo 2017 presso la Fortezza Firmafede. Proposto dalla Società Cooperativa Earth, con il Patrocinio del Comune di Sarzana e la messa in rete di decine di realtà associative, artistiche e culturali, si propone di creare e promuovere un’occasione di incontro e confronto pubblico a 360° sull’essere donna oggi. Un insieme complesso e articolato di momenti di riflessione, a ingresso libero dalle 10:00 alle 22:00, diversi fra loro sia per numero che per genere: mostre fotografiche, spettacoli teatrali, laboratori formativi, esposizioni tematiche e convegni andranno a comporre il mosaico di questi 3 giorni che si svolgerà all’interno della Cittadella di Sarzana e che vedrà, inoltre, la consegna del Premio “Donna Città di Sarzana” – II Edizione da parte dell’Amministrazione Comunale a una figura che nell’ultimo anno ha saputo distinguersi nel proprio settore di impegno. Negli spazi dedicati alle mostre, nei piani a lato del cortile d’ingresso sempre accessibili durante la 3 giorni, troveranno posto diverse esposizioni: la prima sul tema dell’evoluzione dell’immagine della donna, dal dopoguerra ad oggi, a cura della maestra- fotografa genovese Giuliana Traverso; la seconda sui cambiamenti estetici nel corpo delle donne nella società contemporanea, con sculture e raffigurazioni, a cura dell’Accademia di Belle Arti di Carrara. In parallelo, il Circolo Fotografico Sarzanese presenterà le realizzazioni nate da un concorso di idee sui diversi contesti socio-economici in cui oggigiorno l’attività femminile risulta indispensabile ma che, troppe volte, viene data per scontata. I convegni, vedranno alternarsi relatori che quotidianamente operano sul territorio, insieme a relatori provenienti da altri contesti che si concentreranno su molteplici aspetti legati alle nuove frontiere: la violenza generata all’abuso del web, le disuguaglianze socio-economiche tutt’ora presenti nei riguardi delle donne. Contemporaneamente, la Rete dei Librai Sarzanesi presenterà libri e opere letterarie incentrate su grandi figure femminili del passato e del presente; a margine delle proposte letterarie, saranno organizzate visite guidate del nuovo Museo delle Fortezze (MUdeF) e dei sotterranei della Cittadella. Nell’ampio androne di accesso alle sale interne saranno presenti stand e banchetti a cura delle Associazioni antiviolenza che operano nelle realtà territoriali limitrofe – da Sarzana a Carrara passando per la Lunigiana – con momenti dimostrativi, spazio-yoga,video sui sistemi di difesa femminile, librerie, laboratori e metodi innovativi per approfondire l’odierna condizione della donna nei diversi ruoli sociali. Nella Sala delle Capriate, al centro della Cittadella e con circa 200 posti a sedere, le serate saranno animate da spettacoli teatrali e di arte varia (danza, videoinstallazione, musica) curati da affermate realtà di produzione culturale. Spazio bar e ristoro– Venerdì sera e domenica a pranzo, su prenotazione, sarà possibile degustare un menu a tema all’interno della Fortezza Firmafede, inoltre sarà sempre attivo un servizio bar. “Città della Donna” apre, così, il calendario delle iniziative sarzanesi per l’anno 2017 offrendosi come nuovo format di condivisione e confronto a disposizione della città su un tema – quello della condizione femminile – oggi di stretta attualità e particolarmente sentito da tutta la cittadinanza italiana.